Rosso Vanvitelliano – Symphony
di PATRIZIO RANIERI CIU e ROSARIO MESSINA
Il Gran Concerto della Reggia di Caserta, anteprima mondiale della Sinfonia di Rosso Vanvitelliano, nata per il Teatro di Corte e interamente ideata e composta per il Palazzo Reale, luogo principe dell’Opera di valorizzazione dei Siti storici vanvitelliani della Campania, è stata scritta in modo tale da raccontarne qualsiasi sfumatura evidenziando al massimo ogni sua potenzialità e in modo singolare per ogni attrattiva peculiare (le stanze reali, i giardini, le fontane, il Teatro di Corte, la quadreria, l’Aperia).
Lo stile architettonico espresso dal Vanvitelli nelle linee del Palazzo Reale, nei suoi giardini e nei movimenti d’acqua, viene tradotto in armonie concertanti mentre le stanze reali e la cultura del Teatro di Corte e dell’Aperia diventano le linee melodiche della Sinfonia che della Reggia porta il nome e di cui rappresenta le vicende storiche che dal XVIII secolo aprirono sempre più all’ideale creazione di un mondo nuovo di libertà, eguaglianza e fratellanza.
Sei movimenti realizzati in modo alternato dagli autori casertani Patrizio Ranieri Ciu e Rosario Messina e affidati alle magiche mani della pianista di fama internazionale Kozeta Prifti, che si tingono di volta in volta di una diversa gradazione di rosso nell’intento di raccontare al mondo con la Musica – l’unico linguaggio universale capace di superare ogni frontiera linguistica e culturale – la storia della perla del nostro patrimonio, la Reggia di Caserta, maestoso luogo all’ombra del quale giovani e adulti casertani che nella vita hanno seguito la strada dell’arte “cosciente”, di impegno civile, di scelta sociale e di ricerca spirituale, sono cresciuti.
Una nuova dimensione, coraggiosa e motivata, che intende promuovere un messaggio di identità territoriale per un riscatto di appartenenza locale. Un invito alla partecipazione condivisa di quei valori assoluti che, finalmente liberi dai vincoli di un ipocrita egoismo, tendono a ripristinare il ruolo naturale della Campania quale modello di nuova civiltà. Modello ispirato da giovani che si affacciano alla speranza, stavolta concreta, di cambiamento e che mirano a trasmetterla soprattutto agli altri in un momento così confuso ed incerto attraverso il solo strumento possibile: l’azione culturale.
Nella circostanza della presentazione le sonorità, dipinte sfruttando i colori dei generi musicali epocali, sono di volta in volta arricchite dall’abbinamento a performance tersicoree alternate a agli originali Monodialoghi di Rosso Vanvitelliano in un vero e proprio connubio espressivo, spaziale e temporale e con una unica motivazione: esprimere la mutevole evoluzione del sentire umano a partire dal cosiddetto secolo dei Lumi.
Palmarès:
Il concerto è stato eseguito in anteprima assoluta nel 2020 all’Aperia della Reggia di Caserta nell’ambito del progetto “Rosso Vanvitelliano – il Grand Tour” organizzato con Scabec spa. (SCOPRI DI +)
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