N.55 Umiltà

N.55 Umiltà

UMILTÀ
Abbiamo occhi per guardare, orecchie per sentire, voce per parlare, mani per prendere. Gli esseri umani, tutti, hanno queste risorse e le usano a propri fini. Il cervello opera in tal modo. Questo determina l’agire del mondo degli umani. Questo caratterizza i fenomeni di massa. Dalla Chiesa al Nazismo, da Sanremo ai campi di calcio.
Poi capita che alcuni percepiscano cose e segni che pochi prima di loro hanno fatto e lasciato.
Virtù, arte e bellezza trasmettono infatti simboli, metafore, logiche ed insegnamenti capaci di smuovere una emotività nel profondo scuotendo un sentimento davvero difficile, difficile perché agisce sulla volontà.
Quel sentimento è l’umiltà.
Umiltà, che non significa sottomissione ma predisposizione all’altruismo.
Perché se l’“io” scompare appare quel “noi”.
Quel “noi” che non è soggetto di presunzioni e appartenenze ma lo scopo oggettivo di ogni incontro reale.
Quel noi che è presupposto e fine della nostra comune “contemporaneità”.
Umiltà è dar senso alla vita. Questo insegna la storia unica di chi lo ha creduto, e che sia stato o meno figlio di un dio, ha ben poca importanza.
Siamo tutti figli di un dio… se c’è. Quello che conta è che comunque “siamo”.
Ma come “siamo”? Come e cosa dunque fanno la differenza?
L’umiltà, come principio è la sua autentica risposta.
L’umiltà è volontà di imparare. Imparare l’umiltà per poterla perfino insegnare.
Prerogativa di pochi, è una scoperta continua che presuppone una ricerca senza sosta.
Dove porta? Forse ad un nulla, dove magari tutti siamo destinati.
Ma se “credi”, se lo fai, allora accade che i tuoi occhi smettono di guardare, le orecchie smettono di sentire, la voce smette di dire, e le tue mani smettono di prendere.
Basta avere l’umiltà come guida della volontà e succede che ti accorgi di avere occhi per capire, orecchie per comprendere, voce per aiutare e mani, mani per fare, mani per dare.
Tutti dicono e ancora diranno che questo conduce alla povertà, antico sinonimo di umiltà, ma io affermo e dico che è così che nasce una identità.

FABBRICAWOJTYLA © PATRIZIO RANIERI CIU 2023

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