N.28 Il Diritto di Essere

N.28 Il Diritto di Essere

IL DIRITTO DI ESSERE

Siamo materia che passa
come vento che fugge,
vincoli 
che qualcuno slaccia.
Siamo figli di un unico dio 
che nessuno 
ha mai visto in faccia,
vittime e prede
attaccate a una fune 
che non sappiamo  
se lasciare andare.
Dimensione perduta
come un capriccio,
siamo un tempo dentro il Tempo,
circostanze, 
contesti distanti.
Come formule matematiche,
come logiche costanti,
abbiamo inizio e fine 
ed anche conseguenze:
esseri pensanti 
avidi nella mente
che non riescono a capire 
una storia come è andata a finire  
esseri pensanti
che non sanno assolutamente 
che il denaro 
è una assurda convenzione 
che non serve proprio a niente.
Questo è quello 
che noi chiamiamo vita!?
Sì, 
è l’amara conclusione.
La cultura 
si va sgretolando,
il futuro, 
un cadavere 
ancora vivo, 
è già in decomposizione.
Cosa altro ci resta da fare?
Arrivare fino in fondo, 
con le unghie e con i denti. 
Come combattenti.
Vivere,  
per non dimenticare.
Vivere 
un nostro mondo,
un mondo immateriale.

PATRIZIO RANIERI CIU © FABBRICAWOJTYLA 2021

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